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Arriva il Bonus Internet 2024 per le famiglie

lentepubblica.it • 18 Dicembre 2023

Bonus Internet 2024 per le famigliePer il 2024, è previsto un Bonus Internet di 100 euro per le famiglie: ecco di cosa si tratta e quali sono i requisiti.


Sono passati circa due anni di attesa, ma finalmente sarà erogato il Bonus Internet per le famiglie, un nuovo incentivo per l’attivazione di connessioni internet a banda larga.

I fondi sono ripartiti su base regionale e l’80% è riservato al Sud.

Vediamo come funziona e quali sono i requisiti richiesti.

Bonus Internet 2024 per le famiglie: cosa c’è da sapere

Il Bonus è stato annunciato da Infratel, la società in-house del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che si occuperà della gestione dell’incentivo.
Si dà, quindi, il via alla seconda fase del “Piano voucher per l’incentivazione della domanda di connettività in banda ultralarga delle famiglie”.

La misura è pensata per promuovere e incentivare la domanda di servizi di connettività a banda ultralarga in tutte le aree del Paese, in modo da ampliare il numero di famiglie che usufruiscono di servizi digitali, utilizzando reti ad alta velocità.

Il contributo sarà in favore delle famiglie e sarà erogato sotto forma di voucher pari a 100 euro. Fungerà come sconto sul prezzo di attivazione (se prevista) e sull’importo dei canoni di erogazione del servizio, compresa la fornitura del modem, per un periodo di 24 mesi.

Inizialmente il Bonus era pari a 300 euro, ma è stato abbassato a 100 euro, per permettere a più famiglie di accedere ai fondi.

Potranno richiedere il contributo i nuclei famigliari che non dispongono di alcun servizio di connettività o che dispongono di un servizio con velocità di download inferiore a 30 Mbit/s. In questo modo potranno richiedere il passaggio ad un servizio ad almeno 300 Mbit/s in download.

Non si fa riferimento ad un limite Isee per i beneficiari. Ma potranno accedere al Bonus solo le famiglie che non hanno avuto una connessione negli ultimi sei mesi.
Il voucher potrà essere trasferito in caso di cambio di abbonamento, per evitare forme di lock-in sui contratti.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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